Truffe nella ricerca di lavoro. Il caso di Watshapp.

È evidente che oggigiorno tante persone siano disposte a fare tutto per ottenerne un’impiego a causa della grande sete di lavoro che c’è un po’ dappertutto. Del resto, un detto famoso dice che il lavoro nobilita l’uomo. Averne uno adesso non è facile, soprattutto  a tempo indeterminato. Nel periodo estivo, molte persone riescono a guadagnare qualche soldino lavorando come stagisti e  soprattutto per i giovani questo serve anche  a fare curriculum. La fetta maggiore della ricerca di lavoro riguarda internet dove  le agenzie interinali e le aziende cercano nuovi candidati, ma spesso si incorre anche in dei raggiri. Molte persone sono cadute nella fitta rete dei truffatori. In questo periodo ad esempio una nuova truffa è popolare su WhatsApp. Ci sono dei soggetti che si spacciano per lavoratori del Dipartimento Risorse Umane di Trovo Lavoro e propongono uno stipendio elevato garantito anche se la mansione ,da svolgere da casa, non è specificata. Per maggiori informazioni viene proposto un link che consentirà ai truffatori di mettere in atto il furto di dati personali immediatamente dopo averlo cliccato. È importante prestare attenzione a un numero con il prefisso +95. Bisogna bloccate il contatto e cancellate il messaggio immediatamente. Questa frode, nota come “task scam”, attira l’attenzione delle persone più vulnerabili con la promessa di guadagni facili. È fondamentale evitare offerte di lavoro troppo belle per essere vere, in particolare se vengono inviate attraverso canali informali come WhatsApp. Prima di accettare qualsiasi proposta, è fondamentale verificare l’identità dell’azienda e la legittimità dell’offerta consultando fonti affidabili.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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