Contratti di elettricità e gas attivati con firme false da venditori porta a porta di quasi tutte le società di vendita; doppie fatturazioni; errori nelle bollette; disservizi; telemarketing selvaggio; non riconoscimento del recesso. Spesso si tratta di pratiche commerciali aggressive o scorrette: l’utente si vede promuovere un’offerta commerciale, parla con una persona che si qualifica come agente promozionale, fa vedere la propria bolletta, rifiuta l’offerta ma dopo un po’ di tempo si ritrova abbonato al nuovo servizio. Contratti attivati spesso con firme apocrife, contraffatte o falsificate.
Una vera e propria giungla nei confronti della quale le principali associazioni dei consumatori italiane hanno chiesto all’Autorità per l’Energia Elettrica e Gas indennizzi per i clienti. “Solo un deterrente economico a carico delle aziende di vendita può disincentivare tali pratiche”, affermano.
Chiedono inoltre delle misure obbligatorie per tutte le aziende che si avvalgono di agenti promotori o di telemarketing. Tra le misure la redazione di una lettera di benvenuto che informi il cliente del passaggio al nuovo operatore, a cui deve seguire una necessaria conferma scritta, di adesione, da parte del cliente. La lettera dovrebbe riassumere le caratteristiche principali del nuovo contratto, le circostanze in cui è stato proposto e sottoscritto, le condizioni economiche, e dovrebbe informare chiaramente del fatto che si sta cambiando fornitore. In questo modo, affermano le associazioni, il consumatore viene informato dell’attivazione del nuovo contratto e, in caso di sospetta truffa, può tutelarsi.
Ci auguriamo che l’Autorità prenda in considerazione quanto richiesto dalle associazioni consumatori e vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
Segnaliamo intanto ai lettori il numero verde 800 821212 per segnalare eventuali disservizi. Il numero è stato attivato dalle associazioni consumatori nell’ambito del Progetto Energia “Diritti a Viva Voce”.