Dalla stangata di fine anno a quella di gennaio. L’allarme sull’aumento di prezzi e tariffe per il 2014 arriva da Federconsumatori-Adusbef secondo cui i rincari in arrivo costeranno 1.394 euro a famiglia “malgrado – si legge in una nota – la perdurante forte contrazione dei consumi delle famiglie che ancora caratterizza il mercato. Le motivazioni di tali aumenti non sono solo legate alle solite volontà speculative ma anche a nodi irrisolti della nostra struttura economica, in tema di competitività e di oppressione burocratica, nonchè dei servizi pubblici che scaricano sprechi, inefficienze e clientelismo sui prezzi e sulle tariffe”.
Tra le cause degli aumenti, le associazioni dei consumatori sottolineano “una ossessiva pressione fiscale (soprattutto su casa e caseggiati) che colpisce due volte le famiglie e cioè sia direttamente per i beni e i servizi (oltretutto scadenti) che utilizzano e sia per gli aumenti a imprese, commercio e intermediazione, artigiani e professionisti”. Le uniche note in controtendenza potrebbero riguardare i nuovi meccanismi di calcolo che spingerebbero a una riduzione delle tariffe di luce e gas.
Nel complesso, secondo le associazioni, si tratta di “aumenti insostenibili che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie e sull’intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi”.