di Umberto Buzzoni
Negli ultimi due anni è stato registrato un aumento medio delle tariffe pubbliche del 7,5% e del 9,5% per le tariffe locali. Tra i dati riportati dall’Osservatorio Indis Unioncamere emergono aumenti delle tariffe locali del 6,7% per la sanità, del 6,8% per il trasporto ferroviario regionale, del 6% per il trasporto urbano e del 7,5% per il trasporto extra-urbano. I rincari più elevati sono stati registrati per i rifiuti solidi urbani con un aumento del 18,2% a cui seguono l’acqua con un 12,7% e le tariffe postali con un + 10,1%.
Sui bilanci familiari si ripercuotono non solo gli aumenti delle tariffe ma anche gli aumenti dei prezzi al consumo di alcuni prodotti alimentari come l’olio extravergine d’oliva per cui è previsto un incremento del prezzo del 15% e della pasta con un +8% sul prezzo dovuto all’aumento del 40% del prezzo del grano duro.
In aumento anche i consumi delle famiglie con una percentuale dello 0,3% dovuto all’incremento del 2,9% degli acquisti di beni durevoli, dello 0,5% per i servizi e 0,4% per i consumi alimentari.