E’ meglio conservare frutta e verdura in frigorifero o a temperatura ambiente? Non tutti sanno che, a seconda del tipo di ortaggio o frutto, esistono diversi metodi di conservazione. La regola generale è quella di separare la frutta dalla verdura: alcuni tipi di frutta possono rimanere per qualche giorno a temperatura ambiente fino alla maturazione, ad esempio le mele, in seguito la conservazione deve proseguire in frigorifero per evitare la perdita di proprietà nutritive.
I frutti da conservare in frigorifero sono quindi: mele, albicocche, more, mirtilli, ciliegie, uva, lamponi, fragole, fichi, frutta fresca tagliata a pezzi, anguria. Occhio a quest’ultima: se conservata in frigo per più di tre giorni potrebbe perdere il sapore ed il colore rosso che la caratterizza. L’ avocado, il kiwi, le nettarine, le pesche, le pere e le prugne vanno conservati prima in dispensa e poi a temperature fredde. Le verdure invece che vanno messe subito in frigo sono: carciofi, asparagi, fagiolini, broccoli, carote, sedano, cavoli di Bruxelles, lattuga, bietola, funghi, ravanelli, rape, porri ed erba cipollina.
I tipi di frutta da conservare a temperatura ambiente sono: banane, limoni, arance, mandarini, pompelmi, melone, anguria, papaia, cach, ananas, mele (per meno di sette giorni). Tra le verdure annoveriamo i cetrioli, le barbabietole, i peperoni, il pomodoro, la zucca, lo zenzero, il basilico, le patate, l’aglio e le cipolle. Si consiglia di conservare le ultime tre verdure citate in una zona ben ventilata della dispensa al riparo da fonti di calore.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile