Oggi inseriamo una nuova rubrica. Il piccolo chimico. Si tratta di piccoli esperimenti curiosi da spiegare ai nostri lettori. Il Primo esperimento di cui parliamo oggi è il giardino sommerso. Questo esperimento vi sbalordirà: stiamo parlando della creazione di un giardino subaqueo che verrà costruito non con piante ma utilizzando i prodotti chimici. Vi saranno necessari un mezzo litro di soluzione di silicato di sodio (quella sostanza che serve per conservare le uova), circa 15 grammi di solfato di rame in cristalli, circa 250 grammi di sabbia pulita (l’ideale sarebbe la sabbia bianca da giardino), qualche frammento di alluminio (lavate qualche tappo di bottiglia da latte e tagliatelo in sottili striscioline) e un po’ di chiodini di ferro lunghi 2-3 centimetri. Una volta radunati questi articoli e vi servirà un recipiente di vetro, quanto più fondo e largo possibile. A questo punto potete cominciare a fare il giardino.
Si mette uno strato di sabbia sul fondo del recipiente per uno spessore di circa quattro centimetri. Poi si mescola il silicato di sodio con un litro e mezzo d’acqua, tenendolo pronto per versarlo nel recipiente. A questo punto si spargono qua e là sulla sabbia i chiodini di ferro, le striscioline di alluminio e una parte dei cristalli blu di solfato di rame che andranno spinti bene sotto la superficie, che andrà spianata. Conclusa questa operazione bisogna versare nel recipiente la soluzione di silicato di sodio: fate molta attenzione in modo da non smuovere la sabbia. Infine ponete il tutto sul davanzale di una finestra o in qualche altro posto dove possa rimanere tranquillo.
Nel giro di circa tre giorni vedrete crescere dalla sabbia delle bellissime piante: saranno piante leggiadre dai colori sgargianti, ma per ora non saranno visibili in modo perfetto perché la soluzione di silicato di sodio è parecchio torbida.
Per ottenere la limpidezza, il recipiente va portato con delicatezza sul lavandino per far entrare nel vaso un pò di acqua fredda. L’acqua non deve fluire rapidamente, se si vuole evitare che gli “alberi” si rovinino. Una precauzione utile potrebbe essere quella di legare per un estremo uno straccio attorno al rubinetto in modo che l’altro estremo risulti immerso nel recipiente; poi si apre lentamente il rubinetto. Dopo circa mezz’ora l’acqua pulita avrà sostituito il silicato di sodio e si potrà vedere il giardino in tutto il suo splendore.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile