Una nuova sentenza emessa dalla Cassazione chiarisce un nodo cruciale in fatto di multe. Si tratta di individuare il soggetto a cui spetta provare la notifica in caso di sanzione che la Corte identifica nell’amministrazione. Il caso arrivato davanti ai giudici vede protagonista un automobilista che aveva contestato la ricezione di una cartella emessa da Equitalia. I giudici, che in merito di opposizioni e cartelle esattoriali su sanzioni amministrative inerenti la violazione del Codice della Strada, indicano che la prova di notifica deve essere prodotta dall’ente dal quale dipende l’organo accertatore.
Infatti l’avvenuta notifica del verbale e la mancata opposizionenel termine di 60 giorni dalla stessa costituiscono requisito perché il verbale acquisisca efficacia di titolo esecutivo, esigibile mediante la cartella esattoriale. Quindi per evitare piccoli abusi se tale soggetto non riesce a dimostrare le colpe di chi ha compiuto l’illecito la sanzione cade e la cartella esattoriale che richiede il pagamento della multa, con interessi e oneri aggiuntivi, viene annullata.
Direttore responsabile
Buzzoni Umberto