Da giovedì 1 agosto 2024, è possibile richiedere il bonus Iscro, noto anche come Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. Rappresenta una misura a sostegno del reddito per le partite Iva che varia in base al reddito e non può superare 800 euro al mese con un minimo di 250 euro al mese. L’importo massimo viene assegnato a coloro che nel 2021 e nel 2022 hanno avuto un reddito medio superiore a 6.400 euro all’anno. Le domande possono essere presentate presso un patronato o sul sito dell’INPS. Il bonus dura sei mesi e i requisiti sono studiati per identificare le partite Iva in difficoltà finanziarie. Viene considerato il reddito da lavoro del 2023, che deve essere inferiore al 70% della media degli anni precedenti (per esempio se il reddito da lavoro autonomo era di 11 mila euro all’anno nel 2021 e nel 2022, nel 2023 deve aver subito una variazione negativa di 7 mila e 700 euro) e il reddito complessivo deve essere al disotto dei 12mila euro nel 2023. Le domande possono essere inviate fino al 31 ottobre. Rientrano nel bonus quei lavoratori autonomi che sono iscritti alla Gestione separata dell’Inps e hanno una partita Iva aperta da almeno tre anni. Bisogna visitare la pagina specifica del sito Inps per fare domanda e ottenere il bonus Iscro, che vale fino a 800 euro al mese. Qui, cliccando su “Utilizza il servizio” viene richiesto l’accesso con la carta nazionale dei servizi, la carta d’identità elettronica o un Spid. Si potrà completare la procedura accedendo alla propria area personale del portale Inps. L’unica modalità per presentare la domanda è attraverso il procedimento online; tuttavia, in caso di problemi, è sempre possibile rivolgersi a una sede territoriale dell’Inps o a un patronato. Le domande sono aperte da oggi, giovedì 1° agosto 2024 ed è possibile presentare le domande fino al 31 ottobre 2024.
Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano