Molto spesso il tetto degli edifici perde di efficienza. Iniziano le infiltrazioni e bisogna intervenire. E’ evidente come questa struttura costituisca un elemento fondamentale per la funzionalità dell’immobile e il suo isolamento. I danni strutturali derivanti da un tetto problematico possono essere anche molto gravi. L’intervento di manutenzione varia a seconda dell’entità del problema. Le tempistiche e i costi dunque variano in base a queste caratteristiche. Oggi ci sono ancora dei bonus che vanno incontro alle esigenze dei consumatori e ammortizzano la spese da effettuare. Come detto però l’intervento è di vitale importanza per evitare comparsa di muffe che poi dilagando all’interno dell’edificio e un abbassamento dell’efficienza energetica con aumento dei consumi da parte degli inquilini. C’è poi anche un fattore estetico, quando l’immagine del palazzo e dell’appartamento viene danneggiata e il valore economico dell’immobile inizia a scendere. Infine, ma non per importanza, c’è il rischio di crolli e forti danneggiamenti alla struttura che minano la sicurezza degli abitanti e delle persone esterne. Ricordiamo che le assicurazioni non pagano quando certificano una scarsa manutenzione da parte dei proprietari.
Quali sono ad oggi i bonus in vigore che possono sostenere il costo del rifacimento to di un tetto? Innanzitutto c’è l’ Eco-bonus. Si tratta di una misura che interviene in caso di riqualificazione energetica. La detrazione è pari al 65% da recuperare in 10 rate in 10 anni sulla propria dichiarazione dei redditi. Poi c’è il Bonus Ristrutturazione che prevede una detrazione pari al 50% sempre in 10 rate in 10 anni . Si deve trattare però di interventi di manutenzione straordinaria e solo per i condomini anche per la manutenzione ordinaria. Il Superbonus prevedrà una detrazione pari al 70% fino a dicembre 2024 che scenderà poi al 65% nel 2025.
Sul costo totale dell’intervento di rifacimento di un tetto influiscono diversi fattori come le dimensioni, i materiali utilizzati, la tipologia di isolamento. Per un tetto in cemento si può raggiungere un costo massimo di 110 euro al mq. Per un tetto in legno massello invece si possono raggiungere anche i 300 euro al mq. Per i tetti in acciaio si può scendere anche sotto i 100 euro al mq. Resta il fatto che, quando un tetto si danneggia o si logora è importante intervenire tempestivamente per evitare danni ed un aggravio di costi.
Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano