La società, multata dall’Antitrust, continua a inviare solleciti di pagamento. NON PAGATE!!!

da Casa del Consumatore

Ancora tantissimi i consumatori, vittime di Italia-programmi.net, che continuano a ricevere solleciti di pagamento e minacce di recupero crediti e azioni legali se non pagheranno quanto dovuto entro i tempi richiesti.

Cosa fare, allora?

NON PAGATE!

L’Antitrust, infatti, a conclusione dell’istruttoria avviata a seguito delle migliaia di segnalazioni pervenute sia da singoli consumatori, che dalle Associazioni, ha disposto una multa record alla società, per un ammontare di 1.500.000 euro, così suddiviso:

 

500.000 euro per l’omissione ingannevole che ha indotto i consumatori a ritenere gratuiti servizi in realtà offerti a pagamento;

500.000 euro per aver ostacolato l’esercizio legittimo del diritto di recesso nel termine di 10 giorni previsto dal Codice del Consumo per i contratti negoziati a distanza;

500.000 euro per l’aggressività delle minacce rivolte ai consumatori di ricorre ad azioni legali, con maggiori oneri, in caso di mancato pagamento della somma richiesta.

Quindi alla luce di ciò, e del fatto che la società non si è neppure presentata di fronte all’AGCM per difendersi, il nostro consiglio è sempre quello di non cedere alle loro minacce e alle loro richieste di pagamento, le quali vengono trasmesse o tramite mail o tramite lettere ordinarie, non aventi quindi nessun valore legale.

Per maggiori informazioni, leggi anche gli altri nostri articoli pubblicati sulla vicenda:

Multa di un milione e mezzo di euro per Italia-Programmi.net

Perché non pagare Italia-Programmi.net

Italia-Programmi.net: occhio ai solleciti di pagamento illegittimi!

RAI. Ma dov'e' il Contratto di Servizio?

RAI. Ma dov’e’ il Contratto di Servizio?

da Aduc – di Primo Mastrantoni

Ma dov’e’ il Contratto di Servizio della RAI, cioe’ quel documento che dovrebbe essere sottoscritto dal ministero dello Sviluppo Economico e dalla RAI per ottenere la concessione? Siamo andati sul sito della RAI e lo abbiamo cercato. Cliccando su “Contratto di servizio”, nella pagina “Corporate Governance” appare il bilancio 2009!!!. Come mai? Eppure a gennaio dovremo pagare il cosiddetto canone, ovvero la tassa RAI aumentata a 112 euro. L’informazione dovrebbe essere il compito dei media e, in particolare, quello della RAI visto che dovrebbe esplicare un servizio pubblico pagato dall’utente. Ma se gli utenti non possono sapere neanche i termini di un contratto tra lo Stato, cioe’ noi, e una societa’ per azioni, cioe’ la RAI, come e’ possibile garantire la qualita’ dell’informazione?
Sul nostro portale c’e’ una petizione per abolire il canone RAI. Piu’ che mai indispensabile sottoscriverla.

 

Divorzio. Cassazione: sempre necessario l’avvocato

  1. divorzio. cassazione: sempre necessario l'avvocatoAnche per l’istanza di divorzio presentata congiuntamente e’ necessario l’avvocato. Lo precisa la Corte di Cassazione con la sentenza n.26365 del 7 dicembre 2011.  Respinta la tesi secondo cui la difesa di un avvocato non sarebbe necessaria perche’ la domanda congiunta di scioglimento degli effetti civili del matrimonio darebbe origine ad un procedimento camerale di volontaria giurisdizione. ma la domanda congiunta non implica la consensualita’ dello scioglimento: e’ il tribunale che decide dopo aver verificatro l’esistenza dei presupposti di legge, per cui la difesa e’ sempre necessaria. Il provvedimento del giudice che scioglie il matrimonio ha carattere decisorio e incide sullo status delle parti e l’obbligo di difesa tecnica sussiste anche in procedimenti di natura volontaria.

Avvocati: se il cliente non paga, il fascicolo va restituito?

Avvocati: se il cliente non paga, il fascicolo va restituito?

da Casa del Consumatore

Non eravate soddisfatti del vostro avvocato ed avete cambiato difensore?
In casi come questi sappiate che dovete pagare tutti i compensi dovuti al vostro precedente avvocato.

Cosa capita peró se ci sono contestazioni sulla sua parcella o non siete in grado di pagare subito il dovuto? Può il “vecchio” difensore rifiutarsi di consegnarvi il fascicolo con i vostri documenti e gli atti di causa se non gli avete pagato integralmente la parcella?
Con una recente sentenza le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno detto no, l’avvocato vi deve consegnare subito tutto, anche se i suoi onorari non sono stati ancora pagati.

Se non lo fa, incorre in un illecito disciplinare, che deve essere sanzionato dal Consiglio dell’Ordine di appartenenza.

Nel caso sottoposto alla Corte l’avvocato, ricevuta la revoca del mandato, si era di fatto sottratto dal restituire al cliente la sua documentazione e persino la sentenza, impedendogli di poter agire contro la parte che aveva perso la causa.

Il cliente a quel punto aveva presentato un esposto contro l’avvocato e il Consiglio dell’ordine gli aveva applicato una sanzione disciplinare.

La Cassazione, nel dar ragione al Consiglio Nazionale Forense, ha confermato che l’avvocato, anche se non ė stato ancora pagato per le sue prestazioni, ė obbligato a restituire tutta la documentazione al cliente, senza perdite di tempo e ostacoli di sorta.

martedì, 20 dicembre 2011

Blu Express, multa di 80.000 euro per ostacoli ai rimborsi

Blu Express, multa di 80.000 euro per ostacoli ai rimborsiL’Antitrust ha inflitto una multa di 80.000 euro alla Blu Express, la compagnia aerea low-cost della Blu Panorama, per pratica commerciale scorretta.

La compagnia aerea, infatti, ha imposto il pagamento di 15 euro (una cifra considerevole, secondo l’Autorità) per attivare la procedura di rimborso di un biglietto non utilizzato. Si tratta di costi amministrativi oggettivamente non giustificabili e che di fatto rendono inutile l’esercizio del diritto al rimborso.

CRISI: SACCOMANNI, TASSO TITOLI 7% NON E’ PUNTO NON RITORNO

crisi: saccomanni,tasso titoli 7% non e' punto non ritorno

da Codacons

L’opinione diffusa che il rendimento dei titoli di stato al 7% rappresenti un punto di non ritorno “non e’ corretta”. Lo ha sottolineato il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, precisando che l’Italia ha sopportato in passato tassi anche più alti.
Per il Codacons è vero che l’Italia ha sopportato tassi ben più alti, ma anche perchè aveva un’inflazione a due cifre. Quello che conta per gli investitori, infatti, è il tasso di interesse reale, dato dal tasso nominale meno l’inflazione. Quando nel 1980 l’Italia ha avuto un’inflazione che ha sfondato la barriera del 20% il tasso di interesse reale era addirittura negativo.

 

Istat: retribuzioni ferme a ottobre. Si allarga il divario con l’inflazione

istat: retribuzioni ferme a ottobre. si allarga il divario con lda Repubblica.it

La forbice tra gli incrementi degli stipendi e l’aumento del costo della vita tocca i livelli massimi dal 1997. Parte della colpa è del mancato rinnovo dei contratti di lavoro: 31 su 47 sono scaduti, in media da oltre 22 mesi.
Un operaio al lavoro alla Marzotto MILANO – Nel mese di ottobre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell’1,7% rispetto a ottobre 2010. Lo rende noto l’Istat. Nella media del periodo gennaio-ottobre 2011, aggiunge la nota, l’indice è cresciuto dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.