da Aduc – di Primo Mastrantoni
Si possono risparmiare 15 miliardi? Si’, cancellando gli incentivi al settore energetico, sia al consumo che alla produzione. Nella bolletta che il consumatore paga sono previsti gli “oneri generali del sistema”, che riassumiamo:
* incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate;
* promozione dell’efficienza energetica;
* oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali;
* regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato;
* compensazioni per le imprese elettriche minori;
* sostegno alla ricerca di sistema;
* copertura del bonus elettrico;
* copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica.
A parte le considerazioni relative al settore nucleare che, da piu’ di un quarto di secolo non e’ piu’ attivo ma del quale paghiamo le conseguenze (a memoria degli smemorati), l’attenzione odierna e’ quella relativa ai sussidi per le imprese con forte consumo di energia, che sono stati contestati da quelle a basso consumo di energia, le quali vorrebbero, anche loro, fruire dei sussidi statali, cioe’ del contribuente. Siamo alle solite: il sistema si regge sui sussidi pubblici, come ai bei tempi dell’IRI.
Sarebbe ora di smetterla. Con beneficio delle casse erariali e dei contribuenti.