Sono Raffaele Orlando presidente dell’associazione, “La prevenzione è salute”, fondata in Termoli, presso lo studio notarile Giuseppe Cariello il giorno 6 marzo 2014.
Questo mio intervento è in linea con i seguenti fini statutari:
“Art1: L’Associazione principalmente intende scoprire e denunciare ai pubblici Enti competenti e
alle pubbliche amministrazioni i danni che hanno prodotto e continuano a produrre alla salute dei cittadini il Radon, l’Eternit, le Frodi Alimentari e le antenne delle radio private e statali, delle televisioni private e statali e della telefonia, quando non sono in regola con le attrezzature e le normative di legge.
2. L’Associazione intende svolgere anche attività culturale e di formazione nei settori Cultura, Ambiente, Lavoro e Salute.”
Art.2: 1. L‘Associazione è situata nella cittadina di Termoli (CB) con sede in via Francesco D’Ovidio 22 2. L’Associazione opera soltanto sul territorio della Regione Molise.
Il mio primo intervento riguarda gli orari per il conferimento della spazzatura, scelti e imposti alla città di Termoli dalla caduta amministrazione Comunale.
Prendiamo ad esempio due ECOPOINT, quello di via Cannarsa – via D’Ovidio e quello di via Leopoldo Pilla e via Belvedere.
Come si legge dalla Delibera di Giunta affissa sui due gazebi di legno, i rifiuti debbono essere conferiti tassativamente dalle ore 22 alle ore 6 del mattino. Si stenta a credere che questa delibera sia stata scritta dalla Giunta comunale. Possibile che nessuno dei componenti la Giunta, si sia reso conto che sono orari assurdi e pericolosi, specialmente per gli anziani e per le donne. Per tutto questo inverno i vecchi, il più delle volte sotto la pioggia, partendo da via D’Ovidio hanno dovuto camminare per 150 metri per raggiungere via Cannarsa. Un tragitto tra le auto che provengono alle spalle, tra i gradini dell’unico marciapiede e tra i fossati che si trovano in mezzo alla strada, come si può vedere sulle foto allegate e le centinaia di foto che saranno inserite sul sito in costruzione.
I vecchi di 70,80 ed anche 90 anni, sia maschi che donne, alle ore 21.00 dovrebbero già andare a letto, come raccomandano i medici, ma purtroppo vecchi debbono aspettare l’ora precisa. Possibile che nemmeno i consiglieri, tranne qualcuno, non si siano accorti che questo orario era ed è pericoloso non solo per la salute, ma anche per il pericolo di perdere la vita. Non è una esagerazione, come potete leggere nei ritagli di giornali allegati ed anche questi tra qualche giorno saranno sul sito www.prevenzione-salute.it
Il pericolo di perdere la vita può avvenire sia con le botte ricevute da malviventi in cerca di poche monete e sia per il freddo e la pioggia che si vanno ad aggiungere alle tante influenze e virus che abbiamo avuto quest’anno. L’anziano muore, sembra una morte naturale e magari a fargli alzare l’influenza è stato il “22”. Ecco perché, quale presidente di questa associazione, ho coinvolto tanti Enti.
Dai ritagli dei giornali si evince che i ladri, per lo più giovani, per attaccare gli anziani li aspettano nei pressi dei box della spazzatura. In via Cannarsa alle 9 del mattino due giovani hanno tolto la borsa ad una signora che andava al lavoro. Nei primi giorni di quest’anno due giovani in motocicletta hanno strappato la borsa dalle mani ad una signora che è caduta e ha riportato ferite, che ancora oggi non riesce a sanare. Il marito, che era con lei quando è stata scippata, è stato uno dei migliori carabinieri che abbiamo avuto a Termoli. “La Malavita con la globalizzazione è aumentata, ogni due minuti in Italia una casa viene svaligiata. I cittadini vivono nella paura e si fanno giustizia da sé. E’ quanto afferma il collega giornalista Fabrizio Gatti nell’articolo FAR WEST ITALIA, apparso sull’Espresso del 13 marzo 2014”.
Vi chiederete perché ho inviato a tanti Enti ed Autorità questa documentazione.
Perché molti di questi Enti, visti i pericoli che corrono gli anziani, potrebbero già intervenire immediatamente, ne hanno piena facoltà. Ma li ho coinvolti anche per indicare ad eventuali anziani presi di mira a chi chiedere il rimborso per eventuali danni subiti.
Ai procuratori dei Tribunali chiedo di verificare se nel provvedimento preso dalla Giunta ci sia qualcosa che non poteva fare.