Nel 2024, l’unico requisito per ottenere il diritto alla Naspi è aver maturato almeno tredici settimane di contributi nel quadriennio che precede l’invio della domanda. La domanda deve essere presentata solo on-line dopo la scadenza del contratto a termine. (Se possiedi le credenziali di accesso al sito Inps, puoi presentare l’istanza da solo). È necessario prestare attenzione a presentare per tempo la domanda. Il diritto alla Naspi decade se trascorrono più di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Si può presentare domanda anche dal giorno successivo alla scadenza del contratto o dal licenziamento. La meta dei contributi versati nell’ultimo quadriennio equivale alla durata della Naspi . Se per esempio un soggetto ha lavorato solo per sei mesi, avrà diritto a tre mesi di Naspi. L’importo della Naspi varia anche da caso a caso perché dipende dalla retribuzione media del periodo lavorativo che da diritto alla Naspi (sempre l’ultimo quadriennio). Se le retribuzioni medie in questione sono inferiori a 1.425,21 euro, spetta il 75% di questo importo. Se, invece, è maggiore, spetta il 75% di 1.425,21 euro, a cui si aggiunge il 25% sulla differenza. Comunque, il totale mensile non può eccedere i 1.550,42 euro. Il disoccupato ha la possibilità di presentare una domanda di anticipo Naspi dopo aver ricevuto l’approvazione dell’istanza dell’Inps. In questo modo, l’intero importo viene pagato in una sola soluzione, su cui opera la trattenuta Irpef. E’ possibile richiedere l’anticipo dell’indennità di disoccupazione se si è in una delle seguenti condizioni: iniziare un’impresa individuale o un’attività autonomo aprendo una Partita Iva; diventare socio di una cooperativa.
Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano